انجمن راهنمایان محلی
Fabrizio Cattadori
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Auspico che raccontare la mia triste esperienza personale in pronto soccorso, aiuti a fare "statistica" e possa evitare anche ad altri di dovere subire un trattamento pessimo come il mio ... a quanto sento purtoppo a milano non sono certo il solo ad aver subito un trattamento di malasanità... (questo pero' senza mancare di rispetto ai tanti professionisti sanitari seri che fanno il loro lavoro con passione e per pochi soldi...)
Il giorno 29/08/23 con dolori addominali, stipsi ostinata e difficoltà estreme a nutrirmi, ansia grave e confusione mentale.... son costretto (controvoglia avendo sentito pessime esperienze di altri amici/parenti) a recarmi in pronto soccorso.
Ho la fortuna di accedere rapidamente ed essere preso in carico subito , ne son inizialmente felice.
(avevo gia provato ad accedere ma dopo circa 3 ore di attesa (e almeno altre 5 ore previste) avevo desistito... i pronti soccorsi sono purtoppo sempre stra-pieni di gente ...
Mi prende in carico la "dottoressa" Marsala Elisa , e mi tratta sin dal primo istante come poca umanità, arroganza, e dando per scontato che sia li a raccontargli fesserie... (a quale scopo poi??? la sofferenza va rispettata, non derisa).
Lavora di fretta e senza la minima voglia di aiutarmi veramente a risolvere i miei problemi ... intenta solo a "tutelarsi legalmente" con un verbale di dimissione che descrive i fatti e il mio stato di salute in modo a dir poco scorretto... mesi dopo l'ho riletto con calma...
Dopo un pò che attendo sulla barella , decido di ritornare a casa, impaurito e deluso dal quel modo di trattare le persone...
Per fortuna , essendo assicurato, ho risolto tutto 1 mese dopo circa con un ricovero privato della durata di un paio di settimane dove mi han risolto l'ansia grave e occlusione intestinale e vescicale... con esami seri e trattamenti adeguati (ho i verbali di dimissione).
Concludo ricordando questo pezzo di un dialogo quel giorno triste, tra me e la "dottoressa" ... : io confuso dico "ma se fate cosi io domani rischio di morire" … lei mi ha risposto "domani io non ci sono , sarà un problema di qualcun altro"
Non mi rassegno ad accettare che la Sanita' italiana stia prendendo questa direzione...
Il giorno 29/08/23 con dolori addominali, stipsi ostinata e difficoltà estreme a nutrirmi, ansia grave e confusione mentale.... son costretto (controvoglia avendo sentito pessime esperienze di altri amici/parenti) a recarmi in pronto soccorso.
Ho la fortuna di accedere rapidamente ed essere preso in carico subito , ne son inizialmente felice.
(avevo gia provato ad accedere ma dopo circa 3 ore di attesa (e almeno altre 5 ore previste) avevo desistito... i pronti soccorsi sono purtoppo sempre stra-pieni di gente ...
Mi prende in carico la "dottoressa" Marsala Elisa , e mi tratta sin dal primo istante come poca umanità, arroganza, e dando per scontato che sia li a raccontargli fesserie... (a quale scopo poi??? la sofferenza va rispettata, non derisa).
Lavora di fretta e senza la minima voglia di aiutarmi veramente a risolvere i miei problemi ... intenta solo a "tutelarsi legalmente" con un verbale di dimissione che descrive i fatti e il mio stato di salute in modo a dir poco scorretto... mesi dopo l'ho riletto con calma...
Dopo un pò che attendo sulla barella , decido di ritornare a casa, impaurito e deluso dal quel modo di trattare le persone...
Per fortuna , essendo assicurato, ho risolto tutto 1 mese dopo circa con un ricovero privato della durata di un paio di settimane dove mi han risolto l'ansia grave e occlusione intestinale e vescicale... con esami seri e trattamenti adeguati (ho i verbali di dimissione).
Concludo ricordando questo pezzo di un dialogo quel giorno triste, tra me e la "dottoressa" ... : io confuso dico "ma se fate cosi io domani rischio di morire" … lei mi ha risposto "domani io non ci sono , sarà un problema di qualcun altro"
Non mi rassegno ad accettare che la Sanita' italiana stia prendendo questa direzione...