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Davide Pizzi
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Da sempre è l’accesso principale alla città, forse eretta nel 1300 circa; sorge nelle vicinanze di una torre merlata con antiche mura urbane ed un arco a tutto sesto. Prima della sua edificazione l’accesso era possibile attraverso la “Portella di Panso”. Dopo la costruzione della basilica fu spostata di circa 400 metri, in direzione ed in prossimità della chiesa di San Francesco e denominata pertanto Porta San Francesco.
Una delle nove Porte di Assisi ben tenuta e conservata siete a due passi dalla Basilica,ci sono ancora i portoni originali.
Risalgono al 1303 le prime menzioni della fontana di piazza.
I 3 leoni simboleggiano i 3 rioni urbani.
I 3 leoni simboleggiano i 3 rioni urbani.
La Porta di Santa Marta, a Pisa, fu creata durante l'occupazione fiorentina nella metà del XV secolo per aumentare la portata del traffico. Infatti essa fu creata accanto al preesistente Portello di Santa Marta.
Il nome deriva dalla vicinanza dell'omonima chiesa.
La porta aveva importanza strategica perché sorgeva accanto alla vasca delle gondole (o Porto delle Gondole), un bacino artificiale destinato ad accogliere piccole imbarcazioni che giungevano da fuori città tramite il Fosso del Mulino. Tale vasca è tuttora visibile nella odierna Piazza delle Gondole.
Presso questa porta si congiunge l'acquedotto mediceo, ultimato all'inizio del XVII secolo, che portava acqua alle varie fontane di Pisa, di cui una in prossimità della porta stessa.
Il nome deriva dalla vicinanza dell'omonima chiesa.
La porta aveva importanza strategica perché sorgeva accanto alla vasca delle gondole (o Porto delle Gondole), un bacino artificiale destinato ad accogliere piccole imbarcazioni che giungevano da fuori città tramite il Fosso del Mulino. Tale vasca è tuttora visibile nella odierna Piazza delle Gondole.
Presso questa porta si congiunge l'acquedotto mediceo, ultimato all'inizio del XVII secolo, che portava acqua alle varie fontane di Pisa, di cui una in prossimità della porta stessa.
La caratteristica della piazza è quella di ricevere, attraverso un passaggio nelle mura, l'acqua del fiume Serchio tramite il Fosso del Mulino, proveniente da Ripafratta. Le acque del fosso confluiscono in un piccolo bacino, anticamente conosciuto come "Porto delle Gondole", che serviva per attraccare con piccole imbarcazioni e risalire il fosso fino ai Bagni di Pisa, oggi San Giuliano Terme, per villeggiatura e cure termali. Oggi nel bacino si può ammirare una suggestiva distesa di fior di loto.
Una parte delle acque scorre accanto al bacino e veniva anticamente usata per muovere la ruota di un mulino.[1] Le acque poi confluiscono nel fiume Arno, nei pressi del ponte della Fortezza.
Nella piazza è presente la prima delle tante fontane che in antichità usavano le acque di Asciano portate dell'acquedotto Mediceo che termina proprio in quel punto a ridosso delle Mura.
La piazza è anche uno degli ingressi al camminamento in quota delle Mura di Pisa.
Bellissimi i Fiori di Loto che adornano la piazza d'acqua.
Una parte delle acque scorre accanto al bacino e veniva anticamente usata per muovere la ruota di un mulino.[1] Le acque poi confluiscono nel fiume Arno, nei pressi del ponte della Fortezza.
Nella piazza è presente la prima delle tante fontane che in antichità usavano le acque di Asciano portate dell'acquedotto Mediceo che termina proprio in quel punto a ridosso delle Mura.
La piazza è anche uno degli ingressi al camminamento in quota delle Mura di Pisa.
Bellissimi i Fiori di Loto che adornano la piazza d'acqua.