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Si pasas por la Vía del Po, merece la pena visitar esta bonita iglesia
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La chiesa è il convento furono edificati dal (1632),
su progetto attribuito al carmelitano scalzo
Andrea Costaguta. L'edificio era stato voluto da Vittorio Amedeo I e Cristina di Francia, che in adempimento a un voto donadoni il terreno ai padri minimi di San Francesco da Paola,
(Cristina Maria di Borbone-Francia nata principessa di Francia, divenne duchessa e reggente di Savoia come moglie di Vittorio Amedeo I di Savoia, che aveva sposato appena tredicenne il 10 febbraio 1619. Era la figlia del re Enrico IV di Francia e della sua seconda moglie Maria de' Medici) il complesso si affaccia su via Po e ne costituiva uno degli edifici più importanti già nel periodo antecedente alla ristrutturazione urbanistica dovuta ad Amedeo di Castellamonte (1673).
L'interno è a navata unica con sei cappelle laterali commissionate da famiglie nobili legate alla corte l'altare maggiore è opera di Tommaso Carlone su disegno di Amedeo di Castellamonte (1664-1665) con una pala di Charles Dauphin(1664). La facciata ( unico tratto in cui si interrompono i portici continui di via po) presenta due ordini sovrapposti di lesene; fu completata nel 1667 dai luganesi Martino Solaro e Giacomo Papa .
su progetto attribuito al carmelitano scalzo
Andrea Costaguta. L'edificio era stato voluto da Vittorio Amedeo I e Cristina di Francia, che in adempimento a un voto donadoni il terreno ai padri minimi di San Francesco da Paola,
(Cristina Maria di Borbone-Francia nata principessa di Francia, divenne duchessa e reggente di Savoia come moglie di Vittorio Amedeo I di Savoia, che aveva sposato appena tredicenne il 10 febbraio 1619. Era la figlia del re Enrico IV di Francia e della sua seconda moglie Maria de' Medici) il complesso si affaccia su via Po e ne costituiva uno degli edifici più importanti già nel periodo antecedente alla ristrutturazione urbanistica dovuta ad Amedeo di Castellamonte (1673).
L'interno è a navata unica con sei cappelle laterali commissionate da famiglie nobili legate alla corte l'altare maggiore è opera di Tommaso Carlone su disegno di Amedeo di Castellamonte (1664-1665) con una pala di Charles Dauphin(1664). La facciata ( unico tratto in cui si interrompono i portici continui di via po) presenta due ordini sovrapposti di lesene; fu completata nel 1667 dai luganesi Martino Solaro e Giacomo Papa .
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Bella e storica chiesa in via Pò.
Molto decorata, accogliente, illuminata e calda, cosa non facile di questi tempi di caro bollette
Molto decorata, accogliente, illuminata e calda, cosa non facile di questi tempi di caro bollette
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Meravigliosa, soprattutto per gli affreschi alcuni visibili solo nei solstizi quando un fascio di luce solare si filtra all'interno e li rende visibili ad occhio nudo particolare poi è la cupola chiamata la bocca del diavolo.
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Un gioiellino barocco curato puito e ben tenuto. come direbbero i tedeschi: - "klein aber fein". Una visita è d'obbligo, per gli appassionati della architettura barocca/Rococò. Per i miei gusti un po' sovraccarica ma innegabilmente bella ed accogliente.