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Molta professionalità, gentilezza da parte sia dei medici che infermieri sono stata operata in reparto gastroenterologia

Io capisco la mancanza di medici e mi spiace,ma se i pochi che ci sono non gli frega nulla dei pazienti,credo che debbano cambiare lavoro,mi spiace dover scrivere cose così negative,ma un infermiere deve avere anche un minimo di empatia ed educazione,cosa che pur6io nn l'ho riscontrata.
Detto ciò spero che possiate lavorare in modo più sereno e umano

Persona arriva alle 4 in pronto soccorso in ambulanza, codice verde nonostante l'estremo dolore all'addome. Esami del sangue precedenti visualizzabili estremamente negativi. Viene abbandonata in sala d'attesa, lamentava in ambulanza di sentirsi svenire e nessuno l'ha controllata per ore, tanto che questa persona ha dormito (dormito o è svenuta?). Fortissimo dolore che andava ad intensificarsi, ma quando è stato fatto presente allo staff (perché se aumenta, forse sarebbe almeno da guardare velocemente se non stia salendo di codice e sia qualcosa di grave) viene risposto maleducatamente che tutti stanno male. Viene chiesta dell'acqua, negata. Dopo ore ed ore vengono fatti degli esami del sangue e un esame delle urine di cui ancora non abbiamo risultati nonostante la persona sia stata dimessa. Oltre la mezzanotte viene visitata, non presa sul serio, la diagnosi è nebulosa. Invece di approfondire visto che la ragazza è ancora estremamente dolorante le viene data a una tachipirina e rimandata al medico curante. Lamentava dolore al tatto nella visita all'addome, ma sul referto c'è scritto che non lamentava dolore. Quindi è stata ignorata? Risultato: uscita alle tre di notte senza vera soluzione, undici ore in pronto soccorso.
In tutto questo la maleducazione dello staff nel modo di approcciarsi ai pazienti. La ragazza esce un attimo fuori per prendere una boccata d'aria, fa fatica a camminare: il coniuge comunica al gabbiotto che l'aiutera' a rientrare in sala d'attesa e poi uscira' velocemente. La persona al gabbiotto ha sbottato malamente "Ce la fa anche da sola, vai vai.". Domanda: se c'è una paziente che fa fatica a camminare, e non vuoi far entrare per due secondi il parente per aiutarla (cosa che sarebbe giustissima, se fosse applicato a tutti i parenti...mentre la gente entrava senza problemi a piacimento), va benissimo... ma manda qualcuno ad assisterla. Se fosse caduta, che sarebbe successo?
C'era staff gentile, certo. Un'infermiera diurna rispondeva alle mie domande, è stata l'unica che ha controllato un attimo la ragazza, molto gentile. Ma è stata l'unica. Una sola persona. Capisco che il pronto soccorso sia privo di personale, ma almeno la gentilezza. Una persona gia' sta male, abbandonata per undici ore a sé stessa, almeno trattatela con decenza umana. E alla fine la ragazza sta ancora male ma è a casa. Assurdo.

Mi sono recato in questo Pronto Soccorso nella notte che va dal 1° al 2 maggio 2024, l'attesa è stata lunga e snervante, ma guardandoti in giro vedevi tutto il personale impegnato con i pazienti presenti.
Molto spesso si parla male della Sanità Pubblica, in quanto capita di trovare strutture fatiscenti, personale maleducato e poco paziente. La mia esperienza è stata positiva, tutto il personale Medico ed Infermieristico si è comportato nel migliore dei modi, sia dal punto di vista professionale che da quello “umano”. Grazie

Auspico che raccontare la mia triste esperienza personale in pronto soccorso, aiuti a fare "statistica" e possa evitare anche ad altri di dovere subire un trattamento pessimo come il mio ... a quanto sento purtoppo a milano non sono certo il solo ad aver subito un trattamento di malasanità... (questo pero' senza mancare di rispetto ai tanti professionisti sanitari seri che fanno il loro lavoro con passione e per pochi soldi...)

Il giorno 29/08/23 con dolori addominali, stipsi ostinata e difficoltà estreme a nutrirmi, ansia grave e confusione mentale.... son costretto (controvoglia avendo sentito pessime esperienze di altri amici/parenti) a recarmi in pronto soccorso.

Ho la fortuna di accedere rapidamente ed essere preso in carico subito , ne son inizialmente felice.
(avevo gia provato ad accedere ma dopo circa 3 ore di attesa (e almeno altre 5 ore previste) avevo desistito... i pronti soccorsi sono purtoppo sempre stra-pieni di gente ...

Mi prende in carico la "dottoressa" Marsala Elisa , e mi tratta sin dal primo istante come poca umanità, arroganza, e dando per scontato che sia li a raccontargli fesserie... (a quale scopo poi??? la sofferenza va rispettata, non derisa).
Lavora di fretta e senza la minima voglia di aiutarmi veramente a risolvere i miei problemi ... intenta solo a "tutelarsi legalmente" con un verbale di dimissione che descrive i fatti e il mio stato di salute in modo a dir poco scorretto... mesi dopo l'ho riletto con calma...

Dopo un pò che attendo sulla barella , decido di ritornare a casa, impaurito e deluso dal quel modo di trattare le persone...

Per fortuna , essendo assicurato, ho risolto tutto 1 mese dopo circa con un ricovero privato della durata di un paio di settimane dove mi han risolto l'ansia grave e occlusione intestinale e vescicale... con esami seri e trattamenti adeguati (ho i verbali di dimissione).

Concludo ricordando questo pezzo di un dialogo quel giorno triste, tra me e la "dottoressa" ... : io confuso dico "ma se fate cosi io domani rischio di morire" … lei mi ha risposto "domani io non ci sono , sarà un problema di qualcun altro"

Non mi rassegno ad accettare che la Sanita' italiana stia prendendo questa direzione...

Pessima assistenza dalle 4 alle7 ore di attesa. Abbandonsti i pazienti senza acqua coperta o cibo e abbandonati i familiari in sala di attesa con poche sedie. Nessuna info e nesdina cura solo pressione aventialeecg

I ended up in this place due to indigestion that caused an intestinal infection. The staff are total rubbish, they left me there complaining of pain for hours, then they tried to operate on me in 4 surgeons for a pseudo appendicitis which was nothing more than an intestinal infection and which disappeared completely the day after they discharged me . Escape from there if you can.

Mio fratello, cardiopatico grave, da tre giorni è fermo al PS, ha la febbre e un'infezione in corso! È sfinito da tre giorni su una brandina scomoda, nel caos totale, con luce e rumore 24h. È in attesa che si liberi un posto però, se fosse a pagamento, sarebbe stato subito mandato in reparto. È vergognoso che la salute delle persone debba dipendere dal portafoglio!

Ho avuto spesso l urgenza di dovermi recare in ps sia per me che ho 54 anni sia per mio figlio che ne ha 10 sia per mia mamma di quasi 80 anni ..ho trovato SEMPRE medici ed infermieri attenti, fantastici, disponibili e amorevoli (soprattutto con il mio piccolino). Tempi di attesa più che accettabili, triage tranquillo e ordinato. Grazie infinite Ospedale San Raffaele.

Assodato che i servizi di pronto soccorso in Italia sono in fase di deterioramento, occorre riconoscere la grande serietà e professionalità del servizio del Policlinico di Milano. I tempi di prima chiamata sono notevolmente brevi se il paziente presenta segni di criticità, tendono ad allungarsi per i successivi controlli che sono comunque molto seri e scrupolosi. Ne ho conferma sia per esperienza personale, sia per quanto avvenuto stamane a mio nipote di 17 anni presentatosi per gonfiore in gola per sospetta crisi allergica. Servizio veloce e ineccepibile

1 star for Waiting almost 8hours!

Dr. Silini Fabio TOP doctors!
Very eager t0 help/assist patient.

Non andateci (piuttosto meglio far strada in più), personale non adatto , sporcizia ovunque…..son stato in data 24/3 per quasi 2gg. Dopo avermi visitato, per avere una tac e un lettino mi hanno lasciato su una sedia con la febbre per 12 ore(12 non ho sbagliato a scrivere) .
Giusto per citare qualcos’altro oltre vedere dottori e infermieri schivare il sangue per terra senza preoccuparsene minimamente, non ho mai visto il sapone in bagno😂 e tanto tanto altro…dicono del sud ma questa è Milano…

Esperienza da dimenticare, arrivata in piena notte, una persona soltanto davanti a me. Lasciata in attesa con dolori lancinanti, mentre infermiera e medico DORMIVANO. Ovviamente al risveglio cafoni e scorbutici...mi domando, ma questi non li controlla nessuno? Alla dimissione mi accorgo che non c'era traccia degli esami del sangue, il prelievo a cosa è servito?

Vergognoso, alla faccia dell'eccellenza.....10 ore di attesa, per poi essere dimesso con il proposito di ritornare il mattino successivo, perchè l'urologo reperibile non rispondeva al telefono. Personale sottodimensionato, a volte sgarbato. Medici, non tutti per fortuna, impreparati. Bagni sporchissimi, feci, sangue e urina dappertutto. Neanche a Watamu ho visto un simile degrado.......Fancazzismo generale. Ma nessuno controlla??

Pessimo, pronto soccorso ostetrico mai più!!!Premesso che eravamo solo in due pazienti, quindi avevano volendo tutto il tempo per curarci. Nn capaci di mettere una flebo, (mi hanno riempito di sangue ma a quanto pare qui le foto li bloccano...) ..che poi quando è finita l'hanno lasciata attaccata finché nn le ho chiamato io visto che li sentivo chiacchierare da un ora nella stanza accanto. Infermiere e personale medico pronte a risponderti subito sgarbatamente, mi hanno lasciato l'ago della flebo ancora attaccato per un ora dicendo che nn si può togliere visto che nn c'è la responsabile. Bugiarde perché un altra ora dopo sono sempre state loro a dimettermi e a togliere l'ago. In totale 4 ore li dentro, incinta di 35 settimane e senza nemmeno darmi un bicchiere d'acqua.Ripeto in pronto soccorso nn c'era nessuno !
Vergogna !!!!!!! Pessime !!! Vi approfittate che nn vi controlla nessuno.

Tempi di attesa incredibili in codice verde arrivata in ambulanza su richiesta del mio medico dopo 6 ore, anche se ero in codice verde, non ho ho avuto il piacere di vedere un medico. Il.tempo passato su sedie scomode in sala si attesa con infermiera che, nonostante tutto tutto gli abbia farto.presente che stavo male e che avevo uno strano freddo, non si è preoccupa nemmeno di dirmi se potevo bere o meno. Sono andata via quando mi hanno detto che non sapevano quando sarei entrata e che successivamente dopo la visita sarei tornata in sala si attesa per aspettare gli esiti degli esami. Nessun rispetto delle persone Sanità lombarda fiore all"occhiello

Male male

il Pronto Soccorso è un ambiente in cui si gestiscono le criticità con attenzione esperienza e professionalita', soprattutto se si tratta di bambini. bene al San Raffaele entrate in una scuola materna. Tutto il personale è giovanissimo, privo di supervisione e di esperienza. Inadatti alla tempestività e alla risolutezza che richiede un PS pediatrico. Bambini che giocano a fare. i dottori, ai quali chiedi un antidolofico quando il tuo bimbo si contorce. Pazienti abbandonati per una pausa caffè collettiva che dura 35minuti!!! Stessa situazione per la radiologia del PS! personale che ciondola, che si lamenta delle troppe ecografie da fare.... giovani ecografisti che si consultano tra di loro che si guardano spaesati e che continuano a turno a premere con firza su un addole già dolorante. MAI PIÙ... VERGOGNATEVI TUTTI!!!

Mi sono dovuto recare al pronto soccorso dell'Ospedale Maggiore dove sono stato ammesso con codice verde per una sospetta polmonite. Il venerdì sera è l'unica possibilità di essere curati. A parte le solite 4 ore di attesa dovute a mancanza di personale e di spazi, devo segnalare l'alta professionalità, l'ottima competenza, la gentilezza, l'umanità dei medici che mi hanno visitato e che mi hanno dato giusta cura a giusta diagnosi.
Grazie davvero, e lo dico anche con un pizzico di orgoglio.
Quattro ore di attesa ben spese, chapeau!

Premesso che sono in cura presso il Policlinico di Milano, per una patologia polmonare grave, per la prima volta, lo scorso 5 gennaio, mi sono recata al pronto soccorso del nosocomio milanese, per influenza A, che nella mia situazione ha generato insufficienza respiratoria acuta, febbre tra 39/40 per 6 giorni e polmonite.

L'esperienza è stata una delle peggiori della mia vita (di pronto soccorso ne ho visti, mio malgrado, tanti). Cercando di sintetizzare: ho trascorso 9 ore al freddo, perché le sale d'attesa erano senza riscaldamento! Non ho ricevuto ossigeno, non ho avuto la tachipirina né in compresse, né tantomeno in vena (avevo in quel frangente ancora febbre oltre i 38, inizialmente rilevata al triage, letteralmente lanciandomi il termometro sotto il maglione). Alla decima ora sono stata chiamata dal dott. Cristina Federico che con grande superficialità e arroganza ha preteso che lo seguissi correndo (stava terminando il turno). Ho fatto presente le mie difficoltà respiratorie e questi mi ha attaccato un saturimetro al dito dicendo "vediamo" (e senza rallentare). Una volta giunta in ambulatorio, senza fiato, il saturimetro era spento....acceso un solo secondo ha segnato 93 (non ancora stabilizzata) e ha detto con tono perentorio: "Signora sia razionale. Va bene!".
È stato il primo e non ultimo atteggiamento ostile ricevuto. Il medico non mi ha nemmeno permesso di sistemare il lettino per farmi stare seduta - e non sdraiata - visto che non respiravo: non c'era tempo.

Non ho avuto modo di spiegare la mia condizione di base, né tantomeno le necessità di intervento legate alla mia patologia. Totale mancanza di ascolto, oltreché di empatia.

Visto il trattamento subito, le condizioni di "ammasso" in cui erano tenuti i pazienti in osservazione, ho firmato per lasciare il pronto soccorso.

Il lunedì successivo sono stata ricoverata in pneumologia con polmonite virale, insufficienza respiratoria acuta (ossigeno in continuo) ed emoftoe. Forse ero una paziente meritevole di maggior attenzione.

Il pronto soccorso ha tempi di attesa biblici come in tutti gli ospedali.
Un grazie al personale che pur lavorando sempre sotto stress opera con professionalità e impegno.

Migliorato tantissimo era un po che non andavo per fortuna ma devo riconoscere che e migliorato molto infermiere care giver che si occupano dei familiari in attesa dando notizie sull'andamento delle cure del proprio caro lo trovo una massa vincente. Bravi e lo dico da ex caposala

Uno schifo, medico del reparto di traumatologia strafottente... mi reco in PS per farmi fare una lastra al dito in quanto ho avuto un piccolo incidente sul lavoro. Prima di fare ka lastra non mi da nemmeno entrare in ambulatorio e nel corridoio ho dovuto dire cosa mi è capitato. Non c'è frattura ma mi da alcuni giorni di prognosi senza aprire la pratica di infortunio. Quando gli ho chiesto se potevo tornare al lavoro, mu ha risposto che se me la sentivo potevo ..... ci credo che la sanità è quello che è

Per migliorare le cose bisogna sapere cosa non va. Nel PS è evidente una pessima organizzazione. Tanti infermieri poco utili (vista la scarsa assistenza alle persone anziane per i bisogni di base tipo fare la pipì) e pochissimi medici.
Pazienti accertati covid e non nella stessa sala d'attesa.

Nessuna stima sulle tempistiche di visita, dopo sette ore di attesa ci dicono che potremmo attendere ancora tante ore, fino al giorno dopo, perché i pazienti covid vengono visitati quando il medico ne ha voglia(voglia di vestirsi per proteggersi dall'infezione) e non in base all'orario di arrivo.
Spero che chi debba controllare lo faccia!!!!

Premetto che sono una studentessa fuorisede. Dopo giorni con vista annebbiata, eccessiva lacrimazione e produzione di sostanza giallastra dagli occhi, mi sono recata, sotto consiglio della mia oculista che si trova nella mia città, al pronto soccorso oftalmico.
Sono andata perché la mia dottoressa, non potendo visitarmi, mi ha ovviamente consigliato di andare in pronto soccorso, perché lei, a distanza non poteva sapere cosa avessi e non voleva rischiare di dirmi cose scorrette.
Bene, dopo una visita di circa tre minuti, il medico, di cui non ricordo il nome purtroppo, mi manda via piuttosto scocciato, dicendomi che non avevo nulla e l’occhio era secco e basta.
Ovviamente mi dimette con codice bianco, facendomi pagare.
Risultato? Torno a casa due settimane dopo, con congiuntivite batterica ancora in corso, probabilmente andava avanti da un mese, curata poi grazie alla mia oculista che nel frattempo mi aveva dato comunque delle medicine per tamponare la lacrimazione eccessiva e la produzione di muco dagli occhi.
Pessima pessima esperienza.

Reparti di traumatologia e radiologia: Recente esperienza, tutto il personale si è dimostrato cortese, professionale, efficiente ed efficace. In particolar modo il Dott. Marco Piras ed il suo staff di infermieri ed inservienti che mi hanno diagnosticato, sistemato una brutta lussazione alla spalla e dimesso in tempi accettabilissimi (2 ore) considerato il contesto.
CUP pronto soccorso: Personale veramente disponibile, gentile e professionale!
Grazie, continuate così!

Tempi di attesa scandalosi e troppo poco personale: quelli che lavorano sono talmente oberati da essere scortesi (comprensibile). Infinite ore dei pazienti in sala d’attesa senza cibo né acqua perché le macchinette non funzionano. Scandaloso.

AGGIORNAMENTO di quasi un mese dopo: usciti dal pronto soccorso dopo quasi 11 ore con una semplice flebo di antidolorifici, una lastra (non c'è nulla!) e un'impegnativa per una risonanza, con un trattamento da parte di dottorini neolaureati e infermieri a dir poco discutibile, cambiamo ospedale per la risonanza: due ore dopo averla effettuata (a quasi un mese di distanza, per tempi del ssn) ci chiamano per un ritiro urgente dei risultati: frattura vertebrale, oltre al collasso di alcune vertebre per osteoporosi. GRAZIE OSPEDALE SACCO PER AVER FATTO VIVERE UNA PERSONA NON PIU' GIOVANE PER UN MESE CON UNA FRATTURA VERTEBRALE E AVERLA TRATTATA COME UN FASTIDIO DOMENICALE.

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