انجمن راهنمایان محلی

Roberto Cecchini

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In quel largo Febo che sembra un pezzo di Trastevere trapiantato sulla riva opposta, capita di imbattersi in questa piccolissima ma ricchissima chiesetta la cui sistemazione attuale risale alla prima metà del 1600 e che insieme ad altre quattro (Trinità dei Monti e san Luigi tra tutte) rappresenta la comunità francofona del cattolicesimo capitolino. Rivestita coi marmi di spoglio dello stadio di domiziano (così sono bravi tutti però), ha una facciata a due ordini e un interno a pianta rettangolare con due cappelle laterali. I marmi policromi che rivestono l'interno stordiscono per la loro ricchezza e la particolarità è sicuramente quel trompe-l'oeil che mima un'abside circolare dietro l'altare maggiore (effetto riuscitissimo). Molto apprezzabile il fatto che pur di concedere la visione ai turisti la stessa sia visitabile anche dietro la cancellata che chiude l'ingresso quando la chiesa non è presidiata. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi
Giardino Giapponese
2023 Aug 19
È un capolavoro e non va confuso con un evento che si tiene in esso una volta l'anno a primavera (ovvero la cerimonia del Hanami, fioritura dei ciliegi con accesso limitato e su prenotazione). L'area è visitabile sempre in quanto parte del percorso di scoperta del parco e venne realizzata negli anni '90 dallo stesso architetto paesaggista giapponese che negli anni '60 aveva realizzato il primo giardino giapponese in Italia, quello del centro di cultura giapponese di via Gramsci a Roma. Si tratta dell’architetto Takeshi (Ken) Nakajima(1914-2000), una figura fondamentale nella trasmissione della cultura e dell’arte paesaggistica del Sol Levante in tutto il mondo che nel 1986 venne incaricato dall’Imperatore del Giappone di promuovere la cultura giapponese in tutto il mondo. È molto più suggestivo del suo cugino e molto accattivante anche quando in pieno agosto non sono presenti fioriture, grazie ai giochi d'acqua e alla disposizione di piante e passaggi. Suggerisco di accedere dal viale principale non salendo sul sentiero che porta alla tettoia ma proseguendo avanti dove si costeggia il laghetto inferiore. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi
Visita impagabile a una collezione magnifica e meravigliosamente allestita. Vi basta come biglietto da visita? E già, perché nonostante si trovi a ridosso della basilica di Santa Croce in Gerusalemme, a due passi da quella di San Giovanni e dalla scala Santa e quasi attaccato a porta Maggiore nonché nello stesso distretto del museo dei Granatieri.... nonostante questo resta una meta di nicchia ancora troppo poco conosciuto se non dalle scolaresche. Vi assicuro che merita soprattutto per esporre circa 800 pezzi di una collezione di oltre 3000 proveniente in gran parte dal lascito di Evan Gorga, il tenore eclettico che raccolse in 30 collezioni qualcosa come 100.000 pezzi tra vasi, strumenti, armi e scenografie (guardate quella stupenda esposta in due sale a palazzo altemps). Si accede da un passaggio sul retro della piazza, costeggiando lo spazio della ex caserma che dagli anni 60 ospita i reperti e dal 1974 ha costituito il museo. Su due piani troverete ospitati pezzi rarissimi come l'antenato del pianoforte (fortepiano di Cristofori) o quello del violino (di Amati, dipinto) oltre la famosa arpa Barberini...e già solo questi tre pezzi varrebbero la visita. Pannelli presenti ma sarebbe auspicabile fossero di più (come anche le didascalie) ma la bellezza dei pezzi esposti è sufficiente ad appagare anche il visitatore più annoiato. Si possono ammirare vere opere d'arte e un po' di multimedialità vi aiuterà a immergervi nel mondo dei suoni. Se avrete la fortuna di essere accompagnati da una guida del museo il valore aggiunto sarà elevato. Personale molto cortese e molto preparato, spazi ben illuminati e quei cinque euro che sono nulla rispetto al valore della visita che farete. Andateci e mi ringrazierete. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi
Questa bella struttura (in accezione generale... Avrei preferito qualcosa di meno modernizzato dentro il bel mausoleo ancora antico) raccoglie e valorizza importanti reperti ritrovati in zona, esponendoli con luci mirate e pannelli esplicativi che non lasciano sprovveduti i visitatori. Fa parte di un progetto che è molto più ampio e complesso e ricopre una vasta area ma ovviamente questo sito si concentra sui reperti di zona. Bello l'allestimento e ovviamente la visita si completa solo vedendo anche il resto del complesso. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni che ho fatto su Roma e le sue meraviglie e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi
Basilica of Maxentius
2022 Aug 06
Entrando storditi dalla bellezza dell'arco di tito e ammaliati dalla bellezza del foro spesso viene trascurato questo angolo che presenta tutta la sua magnificenza dalla terrazza degli horti farnesiani tra le due uccelliere. Le tre esedre mostrano i segni del tempo e sono attualmente in fase di restauro ma garantiscono comunque u a testimonianza sullimponenza della struttura cui si ispireranno tutte le basiliche romane. La stessa emozione si prova solo passando tra le terme di Caracalla, provare per credere. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni che ho fatto su Roma e le sue meraviglie e se sono stato utile cliccate su utile