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لیست مجسمه های رم,ایتالیا به همراه نظرات

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نظرات

La statua di Giulio Cesare, una delle più immortalate dai turisti in visita ai Fori Imperiali a Roma, ha una storia tutta napoletana: fu realizzata dalla partenopea Fonderia Laganà, e si trova al posto di quella originaria di marmo che è invece esposta nell’omonima sala del Palazzo Senatorio di Roma.
Il monumento è costituito da un basamento in marmo bianco di Carrara sul quale la statua bronzea raffigura il politico in abiti borghesi, con il volto leggermente inclinato verso destra, il braccio sinistro piegato nel gesto di tenere in mano un libro, il destro sollevato e proteso in un gesto oratorio.
Sul lato anteriore del basamento sono presenti le figure allegoriche della Politica, rappresentata da una donna con una corona di lauro che abbraccia amorevolmente il Popolo, simboleggiato da un fanciullo, che, ritto sulle spoglie delle glorie antiche con in mano la bandiera tricolore, guarda fieramente verso il futuro.
Nice statue, amazing part of the city.
È una delle "statue parlanti" di Roma, cioè di quelle statue che il popolo usava in modo anonimo per compiere critiche e satire nei confronti dei governanti.
Madama Lucrezia probabilmente proveniva dal tempio di Iside che si trovava in Campo Marzio e forse rappresenta proprio Iside.
Anna W.
at 2024 Apr 26
Anna W.
at 2024 Apr 26
Oczywiście jak najbardziej warto zobaczyć pomnik jednego z największych Cesarzy Rzymu.
Cómo es de esperarse, uno de los símbolos más representativos de Roma en el mundo no podría estar a la intemperie y sin el menor cuidado o atención.

Por eso, la original, se encuentra en los museos capitolinos a unos pasos de esta replica. Es de mayor tamaño y más al alcance de la vista. Recomiendo encarecidamente pagar el boleto para verla (junto a la estatua original de Marco Aurelio a caballo)
Bonita estatua que muestra la historia de Roma. No es llamativa a simple vista pero si te acercas y la ves tranquilamente te das cuenta que tiene su importancia. Está al lado de la piazza campidoglio , una plaza con mucho encanto y muy bonita de ver , sobretodo si hace un día soleado. Parada obligatoria si vas a Roma
Absolutely beautiful place to spend any time of a day and to meet nit only tourists)))
Marco Minghetti (* 18. November 1818 in Bologna; † 10. Dezember 1886 in Rom) war ein italienischer Politiker und zweimal Präsident des Ministerrats
Ivano Stipa
at 2024 Mar 31
Ivano Stipa
at 2024 Mar 31
Apollo e Dafne fu scolpita da Gian Lorenzo Bernini, uno degli artisti più affascinanti e importanti del seicento.
È un opera che lascia negli occhi del visitatore un intrinseco dinamismo mai visto prima, in un'opera scultorea.
La bellezza e l'armonia di quest'opera fanno riflettere e permettono di capire perché l'arte è l'intuizione dell'Assoluto.
Красивая площадь. Интересный монумент. Увидели случайно, когда проходили мимо.
Spomenik Trajanu koji ukrasava Trajanov trg.
Miejsce trochę słabo wyeksponowane. Kolumna tuż za rogiem budynku. Sama wilczyca jakaś taka mała patrząc na inne okoliczne posągi. Biorąc pod uwagę legendę i to że jest to posąg wilczyca która wykarmiła założycieli Rzymu tj Romulusa i Remusa to zostaje niedosyt patrząc na tą atrakcje. Mimo wszystko warte zobaczenia.
Victor Hugo (1802–1885) francia író, költő, drámaíró és politikai aktivista volt, aki az egyik legkiemelkedőbb alakja a 19. századi francia irodalomnak és kultúrának. Legismertebb művei közé tartozik a "A nyomorultak” és a "Notre-Dame-i toronyőr". A francia polgári forradalom idején Hugo liberális és demokratikus nézetei miatt politikai menekültként élt.
Quale che sia il soffitto o la volta che un bambino ha sopra la testa, quel che si riflette nei suoi occhi è sempre il cielo.
Se devo valutare l'originale è un conto ma questa è solo una copia in scala ridotta messa qui nella risistemazione della piazza e all'ingresso laterale del palazzo senatorio. Se volete vedere quella bella di quasi 2500 anni fa' (pare confermata dagli esami al carbonio fatti soprattutto da quanto rinvenuto al suo interno durante un restauro, NdR) dovete andare dentro e non più nella sala che da lei prese il nome bensì nell'ampio cortile delle esedre, il salone moderno che ospita l'originale anche del Marco Aurelio e il resto della donazione dei bronzi di Sisto IV che nel 1471 diede origine ai musei capitolini (i resti del colosso, lo spinario capitolino, tanto per citarne alcuni). No, non è e non è mai stata medievale così come non è mai stata l'unica (messe un po' ovunque perché sacre a marte) ma i due gemelli vennero aggiunti solo a fine 1400 per restituire pregio alla leggenda della fondazione e restituire un simbolo a Roma che da allora non lo abbandonerà più....
Però questa sopra la colonna di riuso non è particolarmente bella e significativa in questa posizione defilata. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi
Leuk om tegenaan te lopen. Historisch beeldje.....
La statua di Giulio Cesare si presenta come un'imponente testimonianza della forza e dell'autorità dell'antico imperatore romano. Strategicamente collocata in un luogo suggestivo, l'opera cattura con maestria l'essenza del grande leader attraverso dettagli raffinati e un'espressione decisa. La recente visita ha reso evidente l'emozione che scaturisce dall'osservare questa monumentale rappresentazione, regalando un'esperienza tangibile della grandezza di Giulio Cesare.
Per gli appassionati della storia di Roma, questa statua si rivela un vero e proprio gioiello, in grado di trasmettere in modo autentico la grandiosa epoca dell'impero romano.
Roberto Cecchini
at 2024 Jan 10
Roberto Cecchini
at 2024 Jan 10
Una delle statue più famose del Bernini e direi una delle statue più famose (e belle) al mondo trova qui una collocazione nell'Olimpo dell'arte in una posizione centrale della sala (prima era collocata su una base più bassa e in posizione più defilata, forse per aumentare il pathos degli ammiratori nei confronti della scena). Ha 400 anni ma non li dimostra, anzi sembra il frutto della perfezione che solo una stampante 3D o un genio possono garantire. La rappresentazione è una trasposizione delle metamorfosi di Ovidio che vede protagonisti un Dio invaghito ma respinto che insegue una ninfa spaventata che chiede al padre di trasformarla in arbusto per sfuggire allo spasimante. L'attimo in cui i corpi vengono in contatto e inizia la trasformazione è cristallizzato con maestria suprema tanto da vedere la trasparenza nelle foglie di alloro incise nel marmo (alloro che cingerà da allora in poi il capo di Apollo e rappresenterà artisti e poeti). Assolutamente imperdibile. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi
La statua di Giulio Cesare è un'opera che evoca la forza e l'autorità dell'antico imperatore romano. Posta in un luogo suggestivo, la statua cattura l'essenza del grande leader con dettagli raffinati e espressione decisa. Un momento emozionante per chiunque sia affascinato dalla storia di Roma, regalando un'impressione tangibile della grandezza di Giulio Cesare. Consigliatissima per gli amanti della storia e della cultura romana.
Situata davanti ai mercati traianei c’è la statua dell’imperatore che conquistò la Dacia
Beautiful
Donna Lucrezia se ne sta lì, senza dire una parola in un angoletto di Piazza San Marco, a pochi passi dalla omonima basilica, presso la quale un tempo ne costituiva una sorta di anfitrione. Eppure Ella, a suo tempo, ne aveva di cose da dire e le diceva in modo più elegante del suo collega Pasquino.
Certo, Ella parlava poco, al contrario di Pasquino noto per la sua verbosita' che trascinava con i suoi sberleffi i romani ad irriverenza le autorità ecclesiastiche e l nobiltà romana.
Ora che è stata dimezzata e le è stata tolta la qualità di anfitrione, Madama Lucrezia sdegnato non parla più si rifiuta di esprimere il suo pensiero e resta ferma e decisa nel suo silenzio totale.
La estatua mola. Que esté tan escondida le da un punto. Pero si tienes encuentra que es una de las seis estatuas parlantes de roma junto a su aire romántico y evocador entonces no debes perdértela.
Litta
at 2023 Sep 15
Litta
at 2023 Sep 15
Heel klein beeld, en het was omgeven door steigers waardoor je het amper goed kon zien. Erg jammer, veel meer van verwacht.
Het beeld van Romulus en Remus. Leuk om even langs te wandelen. Het beeld is verder niet zo groot maar interessant om even te bekijken. Zit aan het plein campodoglia en is niet druk
R Zweig
at 2023 Mar 31
R Zweig
at 2023 Mar 31
Ein großartige Statur für einen bemerkenswerten Menschen.
Insieme alle altre 5 famose statue parlanti di Roma, Madama Lucrezia fu una delle anonime voci che, con satire pungenti e irriverenti, stigmatizzavano le politiche del governo e i comportamenti dei personaggi pubblici più in vista nella Roma dei Papi, pontefici inclusi.
Ci sono accanto a queste statue molti artisti di strada, sembra viva la città e queste statue sono simbolo di passato presente e futuro
Direkt an der Straße gelegen
La statua di “Madama Lucrezia” a Roma è una famosa scultura situata all’interno del complesso di Palazzo Grazioli, noto anche come “Palazzo Madama Lucrezia.” La statua raffigura una figura femminile nuda, avvolta in un drappo che copre parte del suo corpo. La scultura è stata realizzata dallo scultore italiano Leonida Parma alla fine del XIX secolo.

Madama Lucrezia è spesso associata a Lucrezia d’Alagno, una nobildonna del XV secolo nota per la sua intelligenza e bellezza. La statua è considerata un esempio di arte eclettica e affascinante dell’epoca, con una rappresentazione dettagliata della figura umana. La scultura è situata in una posizione di rilievo all’interno del palazzo, aggiungendo un elemento di interesse artistico alla dimora storica.
La meno nota ma la più interessante. Purtroppo la scarsa fama la rende ora la meno utilizzata tra tutte le statue parlanti in giro per Roma. Tra l'altro essendo l'unica statua femminile si crea una disparità di trattamento di genere. Bistrattata nella vita quando cadde in disgrazia ora passa inosservata in un angolo accanto a una delle chiese più belle ma meno visitate dei dintorni. Guardate le foto e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie.
Die ewige Stadt, ich liebe sie
Le statue degli imperatori presenti sui fori imperiali sono molto belle da vedere e permettono di rispondere alla domanda, ma come erano gli imperatori ai tempi dell'Antica Roma? Che volti avevano, che tagli di capelli? come vestivano? Traiano, Giulio Cesare.. sono solo alcuni dei grandi nomi che si incontrano passeggiando per i fori. Lo stato di conservazione lascia un po' a desiderare.
Elena Elena
at 2020 Dec 29
Elena Elena
at 2020 Dec 29
Если вы хотите побывать в древнем Египте то вам сюда.
Questa statua rappresenta l’imperatore Marco Ulpio Traiano, si trova in via dei Fori Imperiali, nel centro storico di Roma, Rione I (Monti),

Venne collocata insieme agli altri tre imperatori che commissionarono i vari Fori, la particolarità è che furono poste in corrispondenza dei rispettivi Fori: Traiano, Giulio Cesare, Augusto e Nerva, dove ancora oggi le possiamo ammirare.

Fu il primo imperatore la cui famiglia proveniva dalla provincia la madre spagnola e il padre un importante console.

Da tutti è riconosciuto come uno dei più grandi imperatori, specialmente per il suo senso di giustizia e capacità amministrativa e militare, sotto di lui l’impero raggiunse la sua massima espansione.

Nella statua viene rappresentato nella posizione classica degli altri imperatori, con la corazza finemente ornata con la mano destra rivolta in alto con l’indice aperto, e quella sinistra che tiene una pergamena, ai piedi i tipici calzari dell’epoca.
Questa statua rappresenta l’imperatore Cesare, si trova in via dei Fori Imperiali, nel centro storico di Roma, Rione I (Monti),

Venne collocata insieme agli altri tre imperatori che commissionarono i vari Fori, la particolarità è che furono poste in corrispondenza dei rispettivi Fori: Traiano, Giulio Cesare, Augusto e Nerva, dove ancora oggi le possiamo ammirare.

La statua di Cesare lo rappresenta con la sua imponente corazza ricca di fregi, con il suo mantello e i tipici sandali dell’epoca.
Toll im freien zu sehen, Nachteil das er von Möwen "verunreinigt" wird. 🤭
Il Portico dei Leoni si trova nel Quartiere III (Pinciano) a Roma all’interno di Villa Borghese, in Viale Fiorello La Guardia adiacente al Museo Carlo Bilotti (l’ex Aranciera di Villa Borghese).

Il Portico è stato realizzato in due momenti diversi, iniziato alla fine del XVIII secolo da Antonio Asprucci e completato agli inizi del XIX secolo da Luigi Canina, la composizione risulta nel suo insieme molto scenografica, probabilmente in quanto si avvale di diversi elementi e di epoche e utilità diverse.

Nella zona antistante, immersa in un giardino molto curato, spicca una grande vasca ovale con il bordo arrotondato e quasi a fior di terra, con al centro una piccola roccia, dalla quale zampilla, un ragguardevole getto d’acqua (non di poco conto, poiché spesso invece incontriamo fontane ormai “asciutte”).

A pochi metri, invece si trovano quattro leoni accovacciati su delle basi rettangolari, in marmo ornate ai lati con riccioli a mo’ di onde del mare, i leoni sono allineati fra di loro, e richiamano lo stile egizio e la loro diposizione divide in tre parti una larga scalinata di solo quattro gradini, da una piccola cannella inserita nella loro bocca fuoriesce dell’acqua che si riversa in un piccolo catino, semicircolare, anch’esso ornato.

Per finire troviamo il monumentale portico che funge da skyline dell’opera, è composto da tre archi a tutto sesto, divisi da colonne con capitelli corinzi, l’edificio attualmente funge da Antiquarium, contenendo al suo interno, diversi elementi archeologici.

Anche alle due estremità del portico sono presenti due elementi archeologici di Roma antica, specialmente interessante è quello posizionato sulla sinistra, con nella parte superiore un bassorilievo, entro una nicchia e ornamenti floreali ai lati.
Statua in marmo di Carrara eseguita nel 1905 dallo scultore Lucien Pallez (il nome dello scultore e la data sono riportati alla base del monumento, sul lato dove è posizionato il leone).

Nel complesso risulta una bella composizione, dove lo scrittore, si trova raffigurato in piedi su un ceppo, con il viso in una posa che fa pensare ad un momento di meditazione, la mano destra sorregge una Cetra, mentre la sinistra è in parte infilata nella giacca (posa simile a quella con la quale viene raffigurato spesso Napoleone Bonaparte), ai suoi piedi sono visibili delle catene spezzate e sulla sinistra alla base del ceppo un grande Leone, sdraiato.

Sul basamento è presente un’iscrizione con uno stralcio di un discorso tenuto nel 1860 dallo scrittore in favore di Giuseppe Garibaldi, che tanto si prodigò per l’unità d’Italia.
Questa grande statua marmorea, la quale rappresenta un busto di donna, è chiamata dal popolo Madama Lucrezia, si trova nel centro storico di Roma, Rione IX (Pigna), a Piazza San Marco, in un angolo del maestoso Palazzo Venezia.

La statua è proveniente da un tempio dedicato a Iside, non è sicuro cosa rappresenti, probabilmente la stessa divinità, come elemento identificativo il nodo presente sulle vesti, all'altezza del petto.

Il nome invece deriva dalla nobildonna Lucrezia D’Alagno (XV secolo), amante del re di Napoli Alfonso V di Aragona, che si rivolse anche al Papa per far ottenere il divorzio per il Re, ma gli fu rifiutato.

Alla morte del re cadde in disgrazia e fu esiliata a Roma, nei pressi di dove oggi è posizionata la statua, da qui il nome.

Queste è l’unica donna delle sei c.d. statue parlanti di Roma, si trova in questa posizione dal XVI secolo.

NOTA: IL TEMPIO DI ISIDE

Il Tempio di Iside si trovava in corrispondenza dell’attuale Chiesa di S. Stefano del Cacco (situata nell'omonima via), e l’area interessata alle sue varie pertinenze era molto più vasta, viene considerato come il più grande e importante dedicato al culto Egiziano nella Roma antica, si presume che sia stato edificato alcuni decenni prima di Cristo e poi completamente trasformato dopo un incendio nell’80 d.C.

Fra i vari reperti archeologici di provenienza del Tempio di Iside, vi sono:

• Il colossale piede di marmo posto ora in Via di S.Stefano del Cacco
• La Gatta di Marmo, posta all’angolo della facciata del Palazzo Grazioli tra Via della Gatta e Piazza Grazioli
• Il busto di donna, conosciuto come Madama Lucrezia (una delle statue parlanti di Roma), collocato in un angolo di Piazza San Marco, (questa recensione).
• Alcuni obelischi, come quelli attualmente in Piazza della Rotonda e in Piazza della Minerva.
• Tanti altri ora sparsi in vari musei.
Elegante portico disegnato da Luigi Canina nel XIX sec., che prende nome dalle quattro fontanelle raffiguranti dei leoni egizi.
Nel mezzo di un prato è una vasca centrale.
Prospettiva interessante.